Carlo e Camilla hanno la sapienza evangelica che Gesù ha promesso ai “piccoli”. E che fa scandalo al mondo. Da 25 anni sono accanto alla loro “principessa” senza chiedere niente a nessuno. Ottenere certe attrezzature mediche - o perfino una carrozzina adatta alla disabilità di Carmen - richiede una burocrazia dai risvolti assurdi.
Molte spese le hanno affrontati da soli.
Carlo è ex dipendente Enel. Camilla gestiva il bar sottocasa che non ha avuto il minimo dubbio di lasciare quando si è trattato di accudire Carmen a tempo pieno.
La fatica è tanta. La salute di Carmen sempre fragile. Ma Carlo e Camilla non perdono il sorriso. “Quando arriva qualche amico e mi racconta dei viaggi che ha fatto, sono contenta, è come se viaggiassi anche io con loro. Ma io non mi sento di aver perso niente - dice con disarmante semplicità Camilla -. A volte la ragazza che ci aiuta, Svetlana, mi chiede: perché è capitato? Io rispondo: Dio si serve anche di questa persone, tu non lo puoi sapere. Ma vedi, poi ti dà anche la grazia di portare avanti queste situazioni. Io sono riconoscente a Dio che mi ha dato tanta salute; e se questa salute c’è, la devo investire! C’è chi si dedica a una causa, chi all’altra. Io la dedico a Carmen”.